Campo Pericoli -I circhi glaciali del Gran Sasso
Il nome deriverebbe, non dalla pericolosità della valle — la cui struttura geomorfologica è invero piuttosto dolce, specie se confrontata ad altre valli del massiccio —, bensì dall’antico oronimo «Campo aprico», forma dialettale per «Campo aperto».
Campo Pericoli costituisce il cuore del Gran Sasso d’Italia sviluppandosi all’interno della dorsale centrale, circondato da tutte le maggiori vette del massiccio quali Corno Grande e Corno Piccolo a nord-est, Monte Aquila ad est, cresta del Monte Portella a sud-est, Pizzo Cefalone a sud-ovest, Pizzo d’Intermesoli e Monte Corvo a nord-ovest
Cammineremo per tutta la durata dell’escursione sopra i 2.000 metri di quota. L’anello di Campo Pericoli è una gita appagante che ci permetterà di alternare versanti e panorami.
Campo Pericoli è l’enorme anfiteatro del Corno Grande il cui ghiacciaio alimentava la val Maone; disseminato di doline e vallette verdi storicamente adibite a pascolo (è possibile vedere anche ruderi di vecchi stazzi in località le capanne).
Per tutta la famiglia questa escursione in quota è la più semplice e completa di tutto il Gran sasso
Percorso
Facile e adatto a tutti, un anello che parte dal piazzale di campo imperatore direzione passo del lupo, cammineremo sul sentiero che taglia il monte portella fino a raggiungere il passo omonimo; avremo una vista aerea verso sud e la città de L’Aquila.
Dal passo della portella fessura nella roccia e antico valico di pastori usato come via di accesso Campo Pericoli Imperatore e al versante teramano, scenderemo per un sentiero facile per circa 200 metri di dislivello per poi risalire la valle fino alla sella di Monte Aquila non prima però di essere transitati per il rifugio Garibaldi (dove è prevista una sosta per il meritato ristoro).
Alla nostra sinistra e per tutto il tempo saremo al cospetto dell’imponente versante sud del Corno Grande.
Dalla Sella di Monte Aquila in un paio di chilometri raggiungeremo nuovamente a Campo imperatore
CAMPO PERICOLI
Aprica valle chiusa nel Gran Sasso, contornata da rupi e aperta a venti, che su portella infido hanno il passo e à poveri pastor recan tormenti.
A volte sei cattiva a volte buona; i tuoi pendii più volte ho attraversato, più volte i greggi quieti alla pasciona ho visto, sulle vette appollaiato.
Se il cielo ha tenerezza di turchese, dolce è restar sopra le verdi flore, che variopinte fan le tue distese.
Ma quando il sacro giove manda il tuono e le vette dentate hanno fulgore oh, allor… andar lontano è sempre buono!
Ernesto Sivitilli – Aquilotti del Gran Sasso, 1976
Bambini età minima 6 anni (prezzo 6/12 anni €10.00)
Di seguito potrai vedere tutte le caratteristiche di questo tour:
